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Mela Renetta, la regina dello Strudel

Un famoso detto recita “una mela al giorno toglie il medico di torno” ed effettivamente è ben fondato! Ogni frutto ha le sue specifiche proprietà e benefici per il corpo umano, ma la mela è la regina! Ricca di fibre, di fruttosio e anti ossidanti naturali. Senza contare che contiene pochissime calorie (50 in 100gr): insomma è una grande alleata per la salute.

E poi, diciamocelo, sono buonissime! Puoi degustarle sia crude che cotte. Questa sua versatilità gastronomica rende la mela il frutto ideale per comporre innumerevoli ricette dagli antipasti alle insalate, o in abbinamento anche alle carni.

Da secoli è prodotta in tutto il Trentino, a partire dalla Val di Non, tradizionale luogo di coltivazione in tante varietà. 

Ne abbiamo per tutti i gusti: succose, croccanti, dolci, leggermente acidule, farinose … e ognuna ha il proprio nome. Ma in questo articolo abbiamo scelto di parlarvi della Renetta, la mela dal sapore aromatico, dolce ma leggermente aspro. 

La Renetta è la mela giusta per preparare il nostro Strudel: il famoso dolce a pasta arrotolata ripiena. È un dolce tipico del Trentino Alto Adige, ma non tutti sanno che in realtà ha origini Assire. I turchi dopo aver conquistato l’Ungheria vi diffusero il loro dolce di mele, la Baklava. La ricetta venne un po’ modificata dagli ungheresi che la diffusero poi in tutti i paesi dell’impero austro-ungarico, fra cui il Trentino-Alto Adige.

Noi lo prepariamo così:

Ingredienti

  • 5 mele renetta
  • 150 gr di farina
  • 30 gr di acqua calda
  • 20 gr di olio di mais
  • 10 gr di grappa
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico di zucchero
  • 25 gr di pangrattato
  • Cannella q.b.
  • 1 scorza di limone grattugiata
  • 150 gr di uva passa
  • Zucchero a velo

Procedimento

Lavoriamo bene la farina, il sale, lo zucchero con i liquidi, fino a ottenere un impasto liscio, morbido, ma asciutto. Poi copriamo la pasta con un canovaccio umido e facciamo riposare per una ventina di minuti.

Nel frattempo sbucciamo e tagliamo le mele a fettine. Aggiungiamo zucchero, pangrattato aromatizzato con cannella e chiodi di garofano, uvetta e scorza grattugiata di limone. Con il mattarello tiriamo la pasta il più sottile possibile e disponiamo il ripieno in maniera omogenea sull’intera superficie della pasta.

Prendiamo il lembo della pasta e arrotoliamo il tutto, formando la tipica forma dello strudel. Mettiamo in forno caldo a 180° per 50 minuti circa, finché la superficie non risulterà dorata. A fine cottura lasciamo raffreddare lo strudel per poi spolverizzarlo con lo zucchero a velo. 

Vieni a provarlo al Maso Finisterre, magari abbinato ad un vino locale da dessert.

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