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Un piatto tipico della nostra tradizione: gli Strangolapreti!

Lo sapevate che…?

Gli strangolapreti sono un un piatto tradizionale della nostra cucina e risalgono dell’epoca del Concilio di Trento. Derivano dagli strozzapreti (piatto d’origine toscana), modificati in quanto secondo la tradizione locale, erano il piatto preferito dei Prelati durante il Concilio di Trento. Con questo nome si faceva riferimento agli gnocchi che avrebbero dovuto soffocare i preti che con ingorda voracità ne mangiavano in abbondanza, data la loro propensione a trattarsi molto bene a tavola.

Gli strangolapreti insieme ai canederli, sono uno dei simboli storici della nostra cucina, provengono da antiche tradizioni povere di origine contadina, che hanno favorito la nascita di piatti semplici e nutrienti, fatti di ingredienti poveri. Una volta era definita la cucina degli”avanzi” ma oggi costutuiscono un piatto molto prelibato che i ristoranti dove viene prposta la cucina tradizionale trentina non possono non avere nel menù.

La ricetta – per 4/6 persone

400 g di “spaccate” di pane raffermo (5 panini un po’ più grandi delle michette)
800 g di spinaci
2 uova
1/2 litro di latte
100 g di Trentingrana grattugiato
120 g di burro
100 g circa di farina
pangrattato
noce moscata q.b
sale q.b

Tagliate il pane a dadini e metteteli a bagno in una ciotola colma di latte bollente.
Nel frattempo lessate gli spinaci per 10 minuti, sgocciolateli, strizzateli bene, tritateli finemente e insaporiteli in una padella con 30 grammi di burro per 5 minuti.C’è chi invece degli spinaci utilizza le biete.
In una terrina amalgamate gli spinaci, il pane strizzato, le uova sbattute, metà Trentingrana grattugiato, la noce moscata e la farina, regolate il sale, l’impasto deve risultare morbido ma consistente, se necessario aggiungete del pangrattato a grana piuttosto fine. C’è chi nell’impasto ci mette la ricotta per renderli più morbidi e saporiti.
Formate delle piccole palline ( la forma potete deciderla voi: c’è chi li fa tipo gnocchetto, chi a pallina piccola, chi a palla grande tipo canerderlo)  lessateli in acqua poco salata a leggero bollore, sgocciolateli via via che salgono a galla e raccoglieteli sul piatto da portata tenuto in caldo.
Noi li serviamo con burro, salvia e una spruzzata di Trentingrana. Potete mangiarli anche con il sugo di pomodoro o con un filo di olio d’oliva se volete stare più leggeri :).

Voi come li preparate?

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